Luigi Filograna

Ieri 24 aprile, l’AppStore della Apple ha raggiunto l’immensa cifra di un e dico 1 miliardo di download!!!
Ormai siamo abituati a vedere sulla rete numeri che crescono esponenzialmente e che bruciano le tappe in tempi sempre più ristretti…
Cmq complimenti alla Apple che ha saputo buttarsi strategicamente in questo settore, dove recentemente è stata affiancata dalla Nokia con Ovi e dall’App World della RIM (BlackBerry), è che grazie anche ai download delle applicazioni è riuscita a conservare il suo bilancio in attivo con 1.21 miliardi di $!
Verso la fine di gennaio il CEO che sta sostituendo Jobs nel suo keynote illustrò il funzionamento dell’AppStore, spiegando che per le applicazioni scaricate a pagamento, Apple teneva il 30% del prezzo di download e il 70% andava allo sviluppatore dell’applicazione scaricata. Fate qualche calcolo…io penso che sia stata una mossa vincente!
La persona che ha scaricato l’applicazione numero 1.000.000.000 ha vinto 10,000$ da spendere su iTunes, un MacBookPro, una TimeMachine ed un iPod Touch…
Speriamo che con tutti questi soldi si decidano ad abbassare il prezzo dell’iPhone 🙂

L’Eni cambia logo.
Il famoso cane a 6 zampe, creato nel 1953 attraverso un concorso indetto da Mattei, continua imperterrito a sovrastare la scritta dell’Ente Nazionale Idrocarburi al contrario modificata, forse ringiovanita (qualcuno direbbe un pò 2.0) ma soprattutto andrà a cancellare completamente la scritta AGIP su tutte le stazioni di rifornimento per un discorso di comunicazione, in quanto come sottolineato da Paolo Scaroni (ad di Eni) tutti i maggiori competitor della compagnia nazionale hanno lo stesso nome della capogruppo che la controlla. bye bye AGIP

dal sito ENI:
Il marchio è oggi soprattutto un marchio in movimento. Mantiene gli elementi di forza che da sempre fanno parte del patrimonio Eni, quale il cane a sei zampe, il quadrato giallo e il lettering filettato, ma presenta degli elementi innovativi. Il cane a sei zampe esce dal quadrato, si muove, è proiettato verso una realtà aziendale nuova. La scritta si presenta in modo originale tagliata in basso e tutta minuscola, per sottolineare la vicinanza e il rapporto paritetico che Eni vuole stabilire con gli stakeholder. Il logo diventa per la prima volta interattivo e scomponibile per meglio sottolineare il carattere aziendale: aperto, dinamico, integrato.

forse avrebbero potuto fare di più.